Han fatto a meno del nostro coraggio
Aspettavamo che arrivasse il nostro turno, ma la repressione ci colse di sorpresa, al punto che quando finalmente toccava a noi non c'erano più spazi, mancava un progetto. Nel 1975 Venditti ben descriveva che cosa stava succedendo:
"Compagno di scuola, compagno di niente
ti sei salvato dal fumo delle barricate?
Compagno di scuola, compagno per niente
ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu?"
Se stavano in queste condizioni i nostri fratelli maggiori, figuriamoci noi. Abbiamo ricevuto in eredità le frattaglie del movimento, stronzate tipo "il riflusso", un sacco di violenza e terrorismo, slogan deficienti come "il personale è politico" e siringhe di eroina a volontà. Hanno veramente voluto fare a meno del nostro coraggio.
Eppure quello che è successo in quegli anni convulsi è stato talmente straordinario, ha segnato una trasformazione così profonda del modo di pensare, di vivere, di sentire, che non può essere che adesso, a distanza di appena 40 anni, quei valori che rappresentano la nostra formazione siano andati completamente dispersi.
- Metto in testa Papa Giovanni ed il Concilio Vaticano II: un'idea di Chiesa popolo di Dio che fa proprie le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi.
- Quindi l'internazionalismo che nasce dall'accorgersi che siamo, per dirla con gli U2, one love, one blood, one life.
- Il pacifismo e la non violenza.
- Il rispetto per la natura.
- Una maggiore naturalità nel modo di parlare, di vestire, di fare l'amore.
- Il nuovo ruolo della donna, che costringe a reinventare un nuovo ruolo del maschio e dei rapporti familiari.
- La coscienza dell'importanza del bene comune.
- Il saper gestire il conflitto generando il dialogo.
Le ideologie sono tutte andate in crisi, ma qui non si tratta di ideologie, ma di valori, per me fondanti e non negoziabili.
Con qualche acciacco in più, ma con un sacco di coraggio inutilizzato rimasto dentro:
"verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti"
Questo articolo è stato gentilmente pubblicato anche su Fuoriregistro
Commenti