Concerto per un cane
Concerto per un cane
Herbert Pagani - Palcoscenico - 1976
Era stata una giornata tutta no
e una notte da buttarsi giù da un ponte
Ero solo che più solo non si può
e un'idea mi scavava un tunnel nella fronte.
Nell'alba verde un sole in avaria
seguiva l'auto in corsa lungo un prato fuori porta,
dopo i due cavalcavia vedo
il posto di cui mi avevano parlato!
Una villa in abbandono un cancello sgangherato fermo l'auto, tiro il fiato e suono.
Bisogna avere del nervi d'acciaio
essere killer o sordi o dementi
bisogna avere vissuto a Dachau
per non crepare quando li senti…
Erano in mille schiumanti di rabbia
In un inferno di ferro e fetore
ognuno urlava Incollato alla gabbia:
prendi me
no, prendi me, no prendi me, me, mel
Quello là, nero, con tutto quel pelo, quanto costa?
- Stesso prezzo per tutti. 5000 più le tasse.
È maschio o femmina?
Maschio ! Sono 5000 più le tasse.
Ce lo fa un piccolo dono per gli orfanelli del canile?
- Tenga.
- Grazie da parte di tutti i nostri amici a quattro zampe !
Portate fuori Il 4723!
Ed eccoci di fuori
In mezzo al vento sei sporco e puzzi
peggio di un forzato
ma ci hai negli occhi tanto cioccolato
che mi sento come un cretino
e son contento!
Alla prima curva mi metti una zampa sulla mano
sei già co-pilota, un giorno ti porto in aeroplano
sei un vero artista se spingo sul clackson tu abbai,
un pastore-pop ma chi l'avrebbe detto mai!
I tuoi boschi son fondali di cartone
negli alberghi e nei teatri detti legge
fai filare i macchinisti come un gregge
ma le meglio pipì le fai in televisione.
T'ho comprato una compagna un anno fa
la sopporti e le fai fare del bambini,
ma il tuo vero amore sono i miei calzini
questa sì che si chiama alta fedeltà!
Tu che hai fame d'uno sguardo
e non osi chieder fuoco
vatti a prendere un bastardo
tiene caldo e costa poco!
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