La non-demande en mariage
Questa canzone fu dedicata da Brassens alla sua compagna di vita Joha Heiman. I due non vissero mai assieme e non ebbero figli, nonostante ciò restarono uniti fino all'ultimo giorno di vita del cantautore.
A Montmartre ogni anno, ispirati da questa canzone, celebrano il non-matrimonio di massa.
Aggiornamento del 29.10.2007
Trovo sul blog Diario per naviganti questo post che propone due testi bellissimi di un'altra canzone di Brassens e di una di Jacques Brel. Musicalmente, specialmente Brel, sono troppo francesi, ma i testi sono delle perle, che molti scopriranno per la prima volta. Sul tema della canzone di Brassens, ecco anche una splendida canzone di Marco Masini, e anche una chicca di Domenico Modugno:
Io non ti sposerò
Marco Masini - Il mio cammino - 2003
Io non ti sposerò
perché non sarei io
la vita la vivrò
amando a modo mio
io non pronuncerò
le solite promesse
davanti alla città
e a un Dio che io… non so…
io non ti sposerò!
Per bruciare lentamente ogni emozione
e cadere in braccio all'abitudine
per addormentarsi alla televisione in pantofole…
Io non ti sposerò
per credere all'idea
che quando lo farò
sarai per sempre mia
non ti regalerò
carezze e tradimenti
la nostra dignità
io la difenderò
ma non ti sposerò!
Io non sorriderò
nella fotografia
della felicità
che il tempo porta via
io non ti chiederò
di rinunciare al mondo
all'eventualità
di dirmi anche di no…
io non ti sposerò!
Per riempire i nostri vuoti con un figlio
e non fare più all'amore prima o poi
ma cercare in fondo al cuore un po' d'orgoglio
per salvare lui…
Io non ti sposerò
per quello che non sei
e se ti perderò
tu non mi perderai
saremo solo due
canzoni senza tempo
le mie come le tue
che sempre canterò
ma non ti sposerò! io non ti sposerò!
Perché l'amore è un altro sì che non si può pretendere
ti spinge all'angolo di un ring ma ti fa vivere…
lo so! e non ti sposerò…
E allora amore mio
abbraccia questa vita
nella sua libertà
con me ti porterò…
e lì ti sposerò!
L'anniversario
Domenico Modugno - 1976
Il nostro anniversario
non è sul calendario
perché di matrimonio
non si parla fra noi due
diverso il tuo cognome
ma uguale abbiamo il nome
noi ci chiamiamo amore tutt'e due
amore senza data
senza carta bollata
ti sposo ogni mattina e tu rispondi sempre sì
il nostro anniversario
è tutto il calendario
pieno di feste senza lunedì
al nostro matrimonio
milioni di invitati
e come testimoni
tutti gli altri innamorati
noi non giuriamo niente
perché non c'è bisogno
con un contratto non si lega un sogno
come ti sono grato di questa libertà
la libertà di amarti senza essere obbligato
mia rosa senza spine
mia gioia senza fine
compagna amante amica donna mia
A Montmartre ogni anno, ispirati da questa canzone, celebrano il non-matrimonio di massa.
La non-demande en mariage (1966) di Georges Brassens Ma mie, de grâce, ne mettons Pas sous la gorge à Cupidon Sa propre flèche Tant d'amoureux l'ont essayé Qui, de leur bonheur, ont payé Ce sacrilège… R: J'ai l'honneur de Ne pas te demander ta main Ne gravons pas Nos noms au bas D'un parchemin Laissons le champs libre à l'oiseau Nous seront tous les deux prisonniers sur parole Au diable les maîtresses queux Qui attachent les cœurs aux queues Des casseroles! +R: Vénus se fait vielle souvent Elle perd son latin devant La lèchefrite A aucun prix, moi je ne veux Effeuiller dans le pot-au-feu La marguerite +R: On leur ôte bien des attraits En dévoilant trop les secrets De Mélusine L'encre des billets doux pâlit Vite entre les feuillets des livres de cuisine. +R: Il peut sembler de tout repos De mettre à l'ombre, au fond d'un pot De confiture La jolie pomme défendue Mais elle est cuite, elle a perdu Son goût "nature" +R: De servante n'ai pas besoin Et du ménage et de ses soins Je te dispense Qu'en éternelle fiancée A la dame de mes pensées Toujours je pense +R: | La non domanda di matrimonio traduzione di Nanni Svampa Tesoro mio, non mi fido, non rivoltiamo su cupido quella sua freccia. Innamorati che han provato purtroppo hanno già pagato il voltafaccia Ho il grande onore di non chieder la tua mano… Né sindaco, né prete no, noi non firmiamo! Andiamo avanti come ieri, sulla parola "prigionieri" ma senza briglie. Ci sono casalinghe ancora che vogliono infilare i cuori tra le stoviglie. Ho il grande onore… Se Venere si lascia andare, invecchia nell'assaporare il polpettone. Ma io non finirò a cercare la margherita da sfogliare nel minestrone. Ho il grande onore… Vorrei che ci fosse amica mia magari un po' di fantasia, oltre alle tette. La dolce lettera d'amore fa presto ad ingiallire, e muore, fra le ricette. Ho il grande onore… E non mi piace trasformare in marmellata, e conservare, la mela proibita. Che poi si perde tutto il gusto, se chiusa in un vasetto angusto, tutta la vita. Ho il grande onore… Non cerco chi mi fa la spesa, e dai lavori della casa io ti dispenso. Come un'eterna fidanzata, io sempre alla mia donna amata, comunque penso. Ho il grande onore… |
La non-domanda di matrimonio Versione italiana di Carlo Ferrari, 2002 Nessun lucchetto sul nostro amore, incatenare anche il tuo cuore sarebbe un dispregio. Quelli che già ci hanno provato con l'infelicità hanno pagato il sacrilegio. Per me è un onore non chiederti la mano: in calce a pergamene firme non ne poniamo. Che anche domani sia come ieri, restiamo liberi prigionieri sulla parola. Vadano al diavolo le promesse che poi annegano se stesse nella casseruola. Per me è un onore non chiederti la mano: in calce a pergamene firme non ne poniamo. Venere spesso diventa vecchia in quella pentola dove si specchia per lunghi anni. Ed io non voglio assolutamente reggere il manico continuamente dei nostri affanni. Per me è un onore non chiederti la mano: in calce a pergamene firme non ne poniamo. Non c'è bisogno di confetti, diventeranno lisi i biglietti dei baci Perugina, perché l'inchiostro poi sbiadisce come il profumo che svanisce dalla cucina. Per me è un onore non chiederti la mano: in calce a pergamene firme non ne poniamo. E se finisce in confettura la mela, quando è già matura, è cosa normale. Però la bella mela proibita cuocendo perde la sua vita, il gusto naturale. Per me è un onore non chiederti la mano: in calce a pergamene firme non ne poniamo. Dai lacci di una donna a ore, te lo prometto sul mio onore, io ti dispenso. Perché a un'eterna fidanzata, promessa eterna, eterna amata sempre io penso. Per me è un onore non chiederti la mano: in calce a pergamene firme non ne poniamo. |
Aggiornamento del 29.10.2007
Trovo sul blog Diario per naviganti questo post che propone due testi bellissimi di un'altra canzone di Brassens e di una di Jacques Brel. Musicalmente, specialmente Brel, sono troppo francesi, ma i testi sono delle perle, che molti scopriranno per la prima volta. Sul tema della canzone di Brassens, ecco anche una splendida canzone di Marco Masini, e anche una chicca di Domenico Modugno:
Io non ti sposerò
Marco Masini - Il mio cammino - 2003
Io non ti sposerò
perché non sarei io
la vita la vivrò
amando a modo mio
io non pronuncerò
le solite promesse
davanti alla città
e a un Dio che io… non so…
io non ti sposerò!
Per bruciare lentamente ogni emozione
e cadere in braccio all'abitudine
per addormentarsi alla televisione in pantofole…
Io non ti sposerò
per credere all'idea
che quando lo farò
sarai per sempre mia
non ti regalerò
carezze e tradimenti
la nostra dignità
io la difenderò
ma non ti sposerò!
Io non sorriderò
nella fotografia
della felicità
che il tempo porta via
io non ti chiederò
di rinunciare al mondo
all'eventualità
di dirmi anche di no…
io non ti sposerò!
Per riempire i nostri vuoti con un figlio
e non fare più all'amore prima o poi
ma cercare in fondo al cuore un po' d'orgoglio
per salvare lui…
Io non ti sposerò
per quello che non sei
e se ti perderò
tu non mi perderai
saremo solo due
canzoni senza tempo
le mie come le tue
che sempre canterò
ma non ti sposerò! io non ti sposerò!
Perché l'amore è un altro sì che non si può pretendere
ti spinge all'angolo di un ring ma ti fa vivere…
lo so! e non ti sposerò…
E allora amore mio
abbraccia questa vita
nella sua libertà
con me ti porterò…
e lì ti sposerò!
L'anniversario
Domenico Modugno - 1976
Il nostro anniversario
non è sul calendario
perché di matrimonio
non si parla fra noi due
diverso il tuo cognome
ma uguale abbiamo il nome
noi ci chiamiamo amore tutt'e due
amore senza data
senza carta bollata
ti sposo ogni mattina e tu rispondi sempre sì
il nostro anniversario
è tutto il calendario
pieno di feste senza lunedì
al nostro matrimonio
milioni di invitati
e come testimoni
tutti gli altri innamorati
noi non giuriamo niente
perché non c'è bisogno
con un contratto non si lega un sogno
come ti sono grato di questa libertà
la libertà di amarti senza essere obbligato
mia rosa senza spine
mia gioia senza fine
compagna amante amica donna mia
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