Qui non si fa politica

Qui non si fa politica, qui si lavora.

Un cartello con queste parole compariva negli locali pubblici durante il ventennio, e negli uffici pubblici c’era la versione diversificata con l’aggiunta “e non si parla di alte strategie”.

Il provveditore agli studi di Bari invita con questa circolare i prèsidi "a vigilare scrupolosamente sull’attività didattica degli insegnanti in servizio nell’istituzione scolastica di propria competenza, al fine di prevenire ogni forma di azioni di natura partitico–politica".
Non è successo nel ventennio, ma avantieri.

Qui la risposta, molto ben articolata, del mio amico e segretario Claudio Menga. E qui il post di un collega che stimo.

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