Il violinista sul tetto
Il violinista sul tetto Roberto Vecchioni (feat. Teresa De Sio) Di rabbia e di stelle - 2007 Io da grande partirò soldato con la giacca nuova e col fucile, con la giacca che tu m'hai cucito servirò la patria, a costo di morire. Mamma, oppure no, farò il pompiere che si getta impavido nel fuoco, salverò la vita del mio amore, brucerà il mio cuore di ben altro fuoco. Mamma dammi centomila lire che domani parto, vado a fa' il pompiere mamma dammi centomila lire che domani voglio fare il bersagliere. Ecco qua le centomila lire per l'eroico piccolo pompiere, ecco qua le centomila lire per le piume al vento del mio bersagliere, ecco qua le centomila lire te le darò quando ti vedrò partire. Mamma, sento che sarò poeta, già mi vedo scrivere “Alla luna”, “L’infinito”, “A Silvia”, la vicina che è la nipotina della sora Bruna, o mi faccio frate confessore, pè sentì i peccati della gente, soprattutto quelle delle suore che se fanno fare, ma non se sa niente. Mamma dammi centomila lire che mi fo poeta pe' canta' l'amore, mamma dammi centomila lire che sarò domani frate confessore. Figlio figlio che tu sia poeta, o soldato o frate confessore, o il pompiere che non teme niente, se ne accorgeranno tutta quela gente: dormi adesso ninno, nella sera tu sarai l'orgoglio d'ogni tuo parente. Mi dicevo quando sarò grande sceglierò tra vivere e capire, se dovrò cambiare le mutande se dovrò restare, se dovrò partire: mamma sono diventato uomo, e mi hai dato centomila lire, ma non so' né frate, né pompiere nianca so' poeta, nianca bersagliere. Sai dov'è finito il tuo bambino? solo sopra il tetto a sona' il violino, a sona' il violino sopra il tetto con un muro bianco proprio dirimpetto. Figlio, figlio, se nessuno ascolta, la tua mamma ti farà una torta, sono sona figlio tutta notte, non ti disperare, tanto che ce fotte? Mamma, mamma, forse il mio destino era lì sul tetto a sona' il violino, che me frega se nessuno sente, tanto non lo suono mica per la gente. Sona, sona, figlio, figlio bello mamma tua ti porta il limoncello, e ti porta pane e pecorino se ti viene fame prima del mattino. Mamma, mamma, questo è il mio destino stare sopra il tetto a sona' il violino, dillo a babbo, dillo alle sorelle se nessuno sente, sòno per le stelle; dillo a babbo, dillo alle sorelle sòno per me solo, sòno per le stelle. |
Il violinista sul tetto è anche un musical e un film di Norman Jewison (qui il DVD).
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