Mi porterò



Mi porterò
Roberto Vecchioni - Chiamami ancora amore - 2011 

Tu non credere che non ci pensi mai,
se dicessi il contrario ti mentirei,
nello specchio mi inchioda il ritratto di Dorian Gray:
quando i giorni passati s'innebbiano,
ed il tempo si conta per attimi,
caccio via con la mano dagli occhi la polvere;
e mi prende quell'ansia dei marinai,
quando il vento e la vela tradiscono,
ma paura di perdermi non ne ho e dove andrò:
mi porterò,
porterò via con me ogni bacio che mi hai dato,
che mi lasciava senza fiato;
mi porterò,
porterò dietro i figli come una ferita
innamorati della vita.

Vi porterò
e vi terrò
dove sarò
o non sarò.

Per non dire delle mani che mi tremano,
dei pensieri che li penso e poi mi annoiano,
questo tempo d'amare non chiedo quanto durerà;
non lo so se è meglio vivere che scrivere,
so che scrivo perchè forse non so vivere,
per conoscere l'oscurità prima che faccia buio;
tu non credere che al buio non ci pensi mai,
ma mi dura solo un attimo e svanisce sai,
e paura di perderti non ne ho e dove andrò

mi porterò
tutti i poeti che hanno pianto per amore
se ci staranno nel mio cuore;
mi porterò
il soldatino che non rimaneva in piedi
e che è il più bello se ci credi;
mi porterò
tutti i cavalli che hanno perso per un niente
e sempre primi nella mente
li porterò.

Mi porterò
quando aspettavo il tuo sorriso come un dono
e far l'amore era un perdono,
mi porterò
quando eran piccoli i ragazzi e noi eravamo
giovani e belli come siamo.

Ti porterò
e ti terrò
dove sarò
o non sarò.
Ti porterò.

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