Prendi quello che vuoi, ma lasciami la mia pelle nera

Esce il 10 gennaio 2013 il nuovo romanzo epistolare dello scrittore e poeta italo-senegalese Cheikh Tidiane Gaye. Il tema è la ricerca del punto di equilibrio tra la totale estraneità in cui l'immigrato resta ingabbiato dagli atteggiamenti razzisti e xenofobi ed il rischio opposto che una completa integrazione possa comportare omologazione alla cultura dominante del Paese "ospitante" ed una disastrosa cancellazione delle proprie radici.

Questi Nuovi Italiani si domandano:
«Il muro è storico, ma l’esperienza è sempre profetica. Per sconfiggere l’odio e il rancore occorre più giustizia. Non dobbiamo avere paura. Dove sono finiti oggi i diritti e la legalità?»

Essi chiedono soltanto:
«Voglio essere me stesso, guardare il futuro e difendere i miei diritti. La vita nei nostri paesi è molto difficile, in occidente lo è lo stesso. Quando lotteremo facendo prevalere i nostri diritti abbinandoli ai nostri doveri, continuiamo la nostra lotta: uguaglianza e diritti sociali.»
Noi vecchi italiani invece abbiamo cominciato a non credere più all'obiettivo di fare uguaglianza e di conquistare diritti, anzi stiamo arretrando e cedendo diritti sociali che davamo per acquisiti per sempre.

Questione di pelle.

Cheikh Tidiane Gaye - Prendi quello che vuoi, ma lasciami la mia pelle nera. - Prefazione di Giuliano Pisapia - Jaca Book - Milano - 2013 - ISBN 978-88-16-41181-4

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