Ogni tanto

Il testo di questa canzone ha il valore di quattro settimane di Avvento. Amor che bello darti al mondo. Che peccato essere maschio. Un bacetto alla piccola Penelope.



Ogni tanto 
Gianna Nannini - Io e te - 2011

Ogni tanto mi sorprendo
un po’ t’invento, un po’ ti dai
Ogni tanto perdo il filo
forse non ci sei

non hai nome chi ti crede
fiore di ninfea… duri un attimo
Ogni tanto fai spavento
prendi tutto e non ti fermo

Amor che nulla hai dato al mondo
Quando il tuo sguardo arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come vedersi dentro

Amor che nulla hai dato al mondo
Quando quest’alba esploderà
Sarà la fine di ogni stella
Sarà come cadere a terra

Ogni tanto mi sospendo
foglie al vento, vengo da te
Sei celeste melodia
tutto cambierai, per un attimo

Amor che nulla hai dato al mondo
Quando l’estate arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come riaverti dentro

Ogni tanto penso a te
Sposti tutti i miei confini

Amor che bello darti al mondo

Amor che bello darsi al mondo
Quando quest’alba esploderà
Vivrò nel fuoco di una stella
per lasciare con te la terra

Commenti

Massimo ha detto…
Bella.....ma l'Avvento è un'altra cosa..:)))
Pierangelo ha detto…
Penso che un'opera non dico d'arte, ma comunque un'opera della creatività ha una vita autonoma per effetto delle mille rielaborazioni di chi ne fruisce, che alla fine prescinde dalla situazione emotiva ed esistenziale dell'autore.
I sentimenti e le preoccupazioni di Maria saranno stati in gran parte quelli di qualunque madre prossima al parto. Nel sentire quel testo ho pensato al negro spiritual "Mary had a Baby". Nella versione italiana di Ceragioli/Varnavà c'era una seconda strofa in cui Maria si domandava: "Di lui diranno bene? Di lui diranno male?". Con quelle preoccupazioni in cuore, vale molto coraggio pensare lo stesso "che bello darti al mondo".
Davvero, Massimo, l'Avvento è un'altra cosa?
Pierangelo ha detto…
Segnalo questa ironicissima lettera a Gianna Nannini, assolutamente da non perdere.

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