Eurialo e Niso







Eurialo e Niso
Massimo Bubola - Amore e guerra - 1996
Gang - Storie d'Italia - 1993 

La notte era chiara, la Luna un grande lume
Eurialo e Niso uscirono dal campo verso il fiume.
E scesero dal monte lo zaino sulle spalle,
dovevano far saltare il ponte a Serravalle.

Eurialo era un fornaio e Niso uno studente,
scapparono in montagna all'otto di Settembre
I boschi già dormivano, ma un gufo li avvisava
c'era un posto di blocco in fondo a quella strada.

Eurialo disse a Niso asciugandosi la fronte
"Ci sono due tedeschi di guardia sopra al ponte."
La neve era caduta e il freddo la induriva
ma avevan scarpe di feltro, e nessuno li sentiva.

Le sentinelle erano incantate dalla Luna,
fu facile sorprenderle tagliandogli la fortuna,
una di loro aveva una spilla sul mantello,
Eurialo la raccolse e se la mise sul cappello.

La spilla era d'argento, un'aquila imperiale
splendeva nella notte più di un aurora boreale.
Fu così che lo videro i cani e gli aguzzini
che volevan vendicare i camerati uccisi.

Eurialo fu bloccato in mezzo a una pianura,
Niso stava nascosto coperto di paura
Eurialo lo circondarono coprendolo di sputo,
a lungo ci giocarono come fa il gatto col topo.

Ma quando vide l'amico legato intorno a un ramo,
trafitto dai coltelli come un San Sebastiano
Niso dovette uscire, troppo era il furore
quattro ne fece fuori prima di cadere.

E cadde sulla neve ai piedi dell'amico,
e cadde anche la Luna nel bosco insanguinato,
due alberi fiorirono vicino al cimitero,
i fiori erano rossi, sbocciavano d'inverno.

La notte era chiara, la Luna un grande lume
Eurialo e Niso uscirono dal campo verso il fiume.

Commenti

Evergreen ha detto…
Bellissimo brano!

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