Qualsiasi colore purché sia nero


La leggenda racconta che Henry Ford dichiarò che i clienti della Model T, costruita per la prima volta esattamente 100 anni fa, "possono scegliere qualsiasi colore purché sia nero".

Si trattava della prima automobile costruita utilizzando la tecnica della catena di montaggio, applicando i modelli organizzativi teorizzati da Frederick Taylor che produssero quei due ismi che poi hanno caratterizzato un'epoca, il taylorismo ed il fordismo.
Rendere il lavoro una routine ripetitiva e privare il lavoratore della visione d'insieme del risultato e dell'utilità della sua opera fu una violenza inaudita perpetrata, con presupposti più o meno scientifici, su milioni di esseri umani.

Però chi se ne frega, la Model T faceva ben 72 chilometri all'ora, chi si sarebbe azzardato a fermare il progresso?

Ora che dice che siamo post-fordisti e post-tayloristi, il lavoro vissuto in gruppo applicando modelli collaborativi avrebbe dovuto tornare ad essere quell'attività nobilitante che non solo fornisce all'individuo il reddito necessario per sopravvivere, ma lo rende coscientemente partecipe del suo contributo alla società in cui vive.

Peccato che lavori non ci sono, che quelli che ci sono continuano spesso ad essere lavori di merda, che stiamo tutti in bilico esattamente come i braccianti della mia Puglia, che ogni giorno si mettevano la mattina all'alba in piazza aspettando che il caporale li prendesse a giornata.

(Questo è il post numero trecento. Ne ho dette di scemitudini qui sui tetti!)

Commenti

suburbia ha detto…
Eran 300 eran freschi e curiosi...
e ne seguiranno altri 300.
E poi altri 300.
:-)

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